Di recente ho letto online che il social network X (ex Twitter) ha introdotto gli handle, come Telegram.
Nel mio percorso ho vissuto un’esperienza digitale piuttosto forte, nel suo complesso con i Ton, handle (username) Telegram. E quando ho letto i domini di X in vendita, ho subito capito e posso aiutarti in poco tempo a capire il tutto nell’insieme.
Che cos’è un handle? Il tuo account è già un prodotto: come dice il marketing, il prodotto sei tu.
Ho avuto l’esperienza di avvicinarmi a un handle (o username) su Telegram per convalidare le mie informazioni, perché un handle in quell’ambiente diventa il tuo nome vero, tipo l’indirizzo di casa reale, digitale.
Aver avuto il mio percorso informatico oggi mi offre di vivere il digitale come se fosse davvero il mio ambiente. E non ho problemi a vedere realmente dove andiamo, dove stiamo andando.
Ti voglio spiegare la strada da dove inizia e continuerà a proseguire, con questi handle per mano.
Contenuti del post
- Che cos’è un handle? Il tuo account è già un prodotto: come dice il marketing, il prodotto sei tu.
- Cosa c’entra Telegram con gli handle?
- ..e il suo mondo strano e veloce.
- Fragment
- Il wallet Tonkeeper con i miei TON.
- Il mio tentativo inutile di comprare una handle, ops, username Telegram.
- 16 mila euro di handle, non 16 euro! 😖
- Ora ci sono handle di Elon Musk
- Vuoi comprare un handle?
- Possibili scenari
- Approfondisci brevemente: che cosa è un handle
Cosa c’entra Telegram con gli handle?
Come sappiamo, Telegram è l’app di messaggistica istantanea famosa per la possibilità di creare bot, in particolare. Ma anche di offrire la possibilità di usare i canali e informarsi sugli aggiornamenti degli argomenti più di interesse.
Puoi creare anche il tuo canale e questo ti da la possibilità di avere un altro spazio digitale condiviso fra te e il tuo pubblico.
Quindi puoi seguire canali, e i canali che hanno molti follower vengono anche pagati da Telegram secondo la sua gestione degli affari. Infatti non troppo tempo fa, ho letto che Telegram aveva troppo surplus e aveva deciso di condividere le entrate.
..e il suo mondo strano e veloce.
Lasciando tutti questi discorsi, si arriva al punto. Quando crei un canale, quando crei il tuo nikname, o nome account su Telegram, questo dato diventa un prodotto che ti da la tua identità digitale dentro Telegram con il prefisso, @.
Ogni canale, gruppo o profilo su Telegram ha un handle, ovvero un identificativo univoco preceduto dal simbolo @. È quell’elemento che ti rende riconoscibile all’interno della piattaforma, proprio come accade su X, Instagram o TikTok.
Significa che a un brand come Coca-Cola interessa davvero possedere l’handle @cocacola, così come ad altre aziende interessa assicurarsi il proprio nome ufficiale sui social.
Nulla di strano, infondo i sistemi sono progettati con parole per cui meccanismi di questo tipo hanno ragione di esistere.
Ma poi entra in gioco un sistema che spinge le persone a comprare il proprio handle, per renderlo ufficiale e mantenere sotto controllo il proprio nome digitale. Fino a quando qualcuno lo mette all’asta su Fragment, a cifre spaventose, dando il via a un vero e proprio duello digitale fatto di rilanci in denaro.
Telegram sta mettendo all’asta gli username più ambiti: non si tratta di una semplice vendita al miglior offerente, ma di una componente chiave di un progetto più ampio che coinvolge la blockchain proprietaria e le iniziative web 3.0 anticipate dal fondatore Pavel Durov alcune settimane fa. Chi riuscirà ad aggiudicarsi i nomi utente più preziosi otterrà la loro proprietà digitale: gli username diventeranno NFT, da poter conservare o rivendere in seguito. I pagamenti per le aste saranno effettuati con la criptovaluta Toncoin, parte del network, e già alcuni username stanno scatenando intense offerte al rialzo.
Fragment
Fragment.com è una piattaforma che permette agli utenti di comprare, vendere e mettere all’asta username unici di Telegram, numeri di telefono virtuali e altri asset digitali, utilizzando la criptovaluta TON (The Open Network), creata dal team di Telegram.

Il wallet Tonkeeper con i miei TON.
Tonkeeper è un wallet. Un portfolio digitale. Lo attivi e sei pronto a possedere criptovalute.
Mi ha sempre affascinato il mondo delle criptovalute. Cos’ ogni tanto facevo alcune foto (dal 2024) del wallet e le inviavo a dei miei amici per parlarne e confrontarmi. Introduco sempre argomenti nuovi perché la tecnologia mi ha sempre affascinato. Però non mi ha mai condizionato più di tanto, perché ho studiato.
Il mio tentativo inutile di comprare una handle, ops, username Telegram.
Qualche mese prima dell’arresto di Pavel Durov in Francia, fondatore di Telegram, avevo deciso di acquistare il mio handle personale su Telegram, @armadel**, per il nuovo bot che stavo sviluppando legato a un videogioco.
Avevo creato un bot che interagiva con le API del gioco, usando PHP e Python, spinto dalla mia passione per l’intrattenimento e per questo nuovo progetto web che mi entusiasmava molto.
Un po’ ingenuamente e forse distrattamente, avevo notato che l’handle costava 16 dollari, da pagare in Ton, la criptovaluta di Telegram. Così, sempre spinto dall’entusiasmo, ho convertito i miei euro in Ton tramite un bonifico bancario.
Per gestire i Ton, ho dovuto creare il mio wallet digitale, usando una delle app che permettono di possedere e gestire criptovalute in portafogli virtuali.
16 mila euro di handle, non 16 euro! 😖
Ebbene, versati 16 Euro sono diventati 6 Ton. In pochi mesi ho notato utilizzando Tonkeeper che i Ton acquistavano valore, tanto da diventare 48 euro in pochi mesi.
Erroneamente avevo letto 16 euro l’handle che mi interessava, invece c’era una “k” accanto che intendeva 16 mila euro mentre ogni volta che accedevo a Tonkeeper (come negli screeshot che mostro nell’articolo) dal mio cellulare e guardavo l’andamento dei TON il grafico andava a caduta libera in negativo.
Quindi con una risata ho lasciato perdere, ma mi sono rimasti i Ton, e cosa ci faccio ora? Te ne parlo, perché ora sono scesi a 11 Euro. Ha perso moltissimo e continua sulla rotta negativa, aimè.
Dopo pochi mesi arrestano il Ceo di Telegram, e la criptovaluta inizia a scendere. Già iniziavo a leggere post di giornali che parlavano che in alcuni paesi in America si poteva già scambiare i Ton con denaro vero, a un bancomat. Tipo post di paesi sperduti che si poteva vivere con i Ton.
Faccio una ipotesi di investimento: 6 TON acquistati nel 2024, come sarebbe andata ad oggi?
Quindi ho depositato 6 TON di un valore di 16 euro nel 2024. Con l’intelligenza artificiale creo una ipotesi di andamento se avessi investito più denaro, facciamo finta 1000 euro di TON.
Il valore di TON è passato da 2,67€ a 1,83€ ha perso il 31,5%. Se avessi investito 1000 € nel 2024, oggi avrei avuto 687,50 € con una perdita di circa 312,50 € (-31,25 %). Niente male.
Ora ci sono handle di Elon Musk
X, l’ex Twitter, ha introdotto poco tempo fa, il Handle Marketplace, una piattaforma pensata per permettere agli utenti di acquisire nomi utente che erano rimasti inattivi. Al momento, questa funzione è riservata a chi è abbonato ai piani Premium Business e Premium+, mentre gli account gratuiti non possono accedervi.
Gli handle disponibili coprono una gamma diversa di popolarità e valore economico. Tra gli esempi più noti ci sono @Pizza, @Tom e @One, con prezzi che partono da 2.500 dollari e possono superare il milione, a seconda della rarità e della richiesta.
Una volta acquisito un handle, non è possibile cederlo o venderlo a terzi. Inoltre, se l’abbonamento dell’account viene cancellato, il diritto sull’handle acquistato decade automaticamente, e l’utente ritorna al vecchio nome utente.
Elon Musk ha preso il controllo dell’handle @America su X (ex Twitter) per promuovere la sua campagna a favore di Donald Trump. Questo account era stato registrato nel 2010 da un utente che in passato aveva criticato sia Musk che Trump.
Nonostante l’account fosse inattivo dal 2020, la rimozione dell’handle non è stata giustificata da motivi legati all’azienda o a violazioni delle policy, ma sembra essere stata una decisione personale di Musk per sostenere Trump. Dopo l’acquisizione, l’account è stato rinominato in @America123_12.
Questa azione ha suscitato preoccupazioni riguardo all’uso del potere aziendale per scopi politici personali.
Vuoi comprare un handle?
Probabilmente se si, dal marketplace, se il nome è libero, come i domini web. Potrai acquistare il tuo username privato nel mondo – lo acquisterai avendo molto budget a tua disposizione – con un sistema circa come Fragment, ma di X.
Per?
Possibili scenari
Osservando Telegram da molto tempo credo che la cosa più stabile che possa ancora esistere, è udite udite, il proprio sito web personale aziendale. Perché dopo il Google update 2025 che ho conosciuto personalmente …
Mi sono chiesto se la nostra generazione fosse davvero pronta per gli handle. Credo di no: solo pochi riuscirebbero ad abbracciare un business che rimane comunque di nicchia. Poi ho capito che, con qualche forzatura, a volte sì.
Un handle può assicurarti un username privato, ma se sei una azienda e non hai una Brand Authority, una reputazione digitale buona, come in passato ho scritto in questo post, serve a poco.
Coca cola non ha bisogno di dirti il suo handle. Sta subentrando un tentativo commerciale per farti usare ancora meglio i prodotti gratuiti. Sì, perché quando il servizio è gratuito, il prodotto dei tu! (marketing cit.)
Siamo curiosi del futuro che ci aspetta. Grazie per la lettura.
S.
Approfondisci brevemente: che cosa è un handle
Cos’è un handle
È l’identificativo unico del vostro profilo su X, quello che compare preceduto dal simbolo
Nessun altro profilo sulla piattaforma può avere lo stesso handle.
Perché è importante
È una delle prime cose che gli altri utenti vedono del vostro profilo: può influire sulla prima impressione.
Un handle semplice e memorabile aiuta a farsi trovare (“scopribilità”) e a essere taggati più facilmente.







